I dati provenienti dalla Cina, dove la malattia è emersa, indicano che una percentuale significativa di non sopravvissuti e di coloro che hanno sviluppato una malattia grave presentava comorbilità come diabete e ipertensione. L’esatta motivazione non è chiara. È probabile che sia l’ipertensione che il diabete siano prevalenti nella popolazione generale, in particolare nella fascia di età (oltre 70 anni) in cui la mortalità per infezione da COVID-19 è più alta.
C’è un articolo che collega questa osservazione all’uso di inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) e bloccanti del recettore dell’angiotensina II (A2RB/ARB), che sono farmaci comuni usati per trattare l’ipertensione arteriosa.7 È importante sottolineare che si tratta di una teoria che deve ancora essere suffragata da prove. Le principali organizzazioni sanitarie come la European Society of Cardiology, la British Cardiac Society e la American Heart Association raccomandano di continuare questi farmaci (poiché i loro effetti benefici sono ben noti), monitorando al contempo il progresso della malattia dei pazienti con ipertensione e diabete. 8,9